Il complesso di Santa Maria delle Dame Monache itCapua

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CHIESE EDIFICI STORICI

Il complesso di Santa Maria delle Dame Monache

Facciata della chiesa di Santa Maria delle Dame Monache

Sul lato est di Corso Gran Priorato di Malta sorge un enorme complesso religioso, la cui fondazione risale al X secolo circa. Parliamo del complesso monastico di Santa Maria delle Dame Monache. La fondazione del monastero risalirebbe, secondo lo storico capuano Francesco Granata, alla distruzione da parte saracena dell’omonimo di Alife. La datazione è incerta e oscilla tra l’871 e il 943 d. C., ma certa è la notizia del trasferimento delle monache superstiti dentro le mure cittadine, nella chiesa di San Girolamo. Nel 952 d. C. i principi longobardi di Capua Landolfo e Pandolfo diedero l’assenso per l’edificazione di un nuovo monastero all’esterno delle mura.

La trasformazione architettonica e stilistica

Tra il Basso Medioevo e l’età rinascimentale il complesso fu oggetto di rifacimenti, ristrutturazioni e innovazioni di fabbrica. I primi interventi riguardarono l’edificazione del refettorio e del dormitorio, del chiostro e del coro, l’ampliamento del campanile. In epoca rinascimentale i lavori continuarono prima con il governo della badessa Caterina Marzano, che fece realizzare il nuovo altare maggiore nei pressi della zona del bastione Sperone delle mura vicereali (nei pressi, cioè, della storica ex Spianata Olivares), e poi con la badessa Geronima della Ratta, che fece ampliare il dormitorio.

La faccia della chiesa di Santa Maria delle Dame Monache

La Chiesa di Santa Maria delle Dame Monache e la caratteristica facciata a tre serliane (finestre a tre luci). Foto di Vincenzo Ierro

Dal punto di vista funzionale i lavori di ristrutturazione e riadattamento del complesso non risolsero mai le problematiche legate alla condizione di strettissima clausura del personale ospitato. Nel 1588 furono addirittura aggiunte le grate alle finestre. Nel XVIII secolo la chiesa, che in origine si trovava più all’interno del complesso, fu trasferita nel sito attuale dove ancora oggi è visibile e si diede inizio ai lavori di rifacimento stilistici. Con il nuovo progetto affidato all’architetto napoletano Giovanni Battista Nauclerio il complesso di Santa Maria delle Dame Monache raggiunse il culmine del suo splendore artistico.

Dallo splendore barocco al cambio di destinazione

L’architetto impresse infatti alla chiesa un restauro fedele allo stile barocco, concentrato massimamente nella facciata. Le decorazioni sontuose, gli stucchi e l’armonia delle dimensioni suscitarono l’ammirazione del Granata, che la definì una delle chiese “più belle del Regno“. Nauclerio progettò l’impianto interno a croce greca. Nel 1726 la chiesa fu consacrata ma, poco meno di un secolo dopo, il complesso perse la sua funzione ecclesiastica per effetto del Regio Decreto del 17 settembre 1812 che lo trasferì nel patrimonio dello Stato. Il complesso di Santa Maria delle Dame Monache cambiò destinazione d’uso in caserma militare “E. Fieramosca” e, conseguentemente, la chiesa ospitò gli armamenti delle truppe alloggiate nel convento.

Il complesso universitario ospitato da Santa Maria delle Dame Monache.

Oggi il complesso ex monasteriale ospita i locali del Dipartimento di Economia dell’Università della Campania “L. Vanvitelli”. Foto del Dipartimento di Economia.

Oggi la struttura, restaurata tra il 2000 e il 2007, ospita i locali del Dipartimento di Economia dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”. Lungo è stato il percorso che ha portato alla sdemanializzazione dell’intero complesso e, in particolare, alla conversione della destinazione d’uso da struttura militare a dipartimento universitario. La chiesa, monumento dell’arte barocca meridionale, è invece inagibile per problematiche statiche, nonostante i restauri all’interno, ed è comunque spoglia di qualunque arredo liturgico.

Il complesso di Santa Maria delle Dame Monache ultima modifica: 2019-03-25T08:00:39+01:00 da Fabio Carbone

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